BUCOLICHE CARNICHE

LUNGO IL CONFINE AUSTRIACO TRA CIME SELVAGGE E DOLCI ONDULAZIONI

La Catena Carnica Orientale segna a nord il confine con l'Austria, nel tratto compreso tra la Creta d'Aip ed il monte Forno; a sud è delimitata dal torrente Pontebbana e, a monte di Pontebba, dal corso del Fella. Possiamo dividere queste sezione delle Carniche orientali tra la parte del Pontebbano, gravitante intorno al Passo Pramollo, e quella che da lì si estende verso Tarvisio. La zona del Pramollo si sviluppa lungo la selvaggia cresta montuosa che va dal Monte Cavallo (2239 m.), attraverso la catena delle Madrizze, al Passo di Pramollo appunto (1530 m.) e la catena dei monti Auernig (1863 m.), Carnizza (1950 m.) e Corona (1832 m.). Altre belle cime delle Carniche nel Pontebbano (nell'omonima valle e in Val Aupa) sono il Gleriis (2058 m.) e il Chiavals (2098 m.), Zuc dal Bor (2195 m.) Entrambi queste aree costituiscono un territorio molto interessante dal punto di vista naturalistico, ambientale ed escursionistico per la presenza di moltissimi sentieri che consentono piacevoli passeggiate sia nel fondovalle che in quota fino alle principali vette menzionate. La zona del Pramollo è inoltre ricca di fossili ed è conosciuta per la straordinaria presenza, unica in Italia, della pianta denominata Wulfenia carinthiaca.

Le Carniche che si elevano dal Pontebbano fino a Tarvisio sono cime con quote che di rado superano i 2000 m. Svettano dalla dorsale dolcemente modellata e allungata con direzione Est - Ovest. Presentano un andamento blandamente ondulato determinato soprattutto dalla scarsa resistenza delle rocce all'azione degli agenti atmosferici. Anche quest'area rappresenta lo spartiacque tra i due bacini idrografici ricordati in precedenza. La vetta principale è costituita dal Monte Osternig (2050 m.), imponente cima erbosa e cupola pascoliva, da dove si ha uno splendido panorama sulle più alte cime delle Carniche, Giulie e sulla catena delle Caravanche austro-slovene e sui Tauri austriaci verso Salisburgo. La particolare morfologia dei monti ha contribuito a formare, all'interno dell'area, splendide vallate che prendono nome dagli omonimi corsi d'acqua che le attraversano. Tra queste ricordiamo la Val Filza e la Val Rauna, dove sono presenti numerose baite e stavoli. Queste montagne offrono ottime e infinite possibilità al turista che può agilmente salire le principali e più belle cime: Poludnig (1999 m.), Cima Bella (1911 m.), Cocco (1941 m.), Sagran (1922 m.), Acomizza (1813 m.), Cima Muli (1743 m.), Capin di Ponente (1736 m.), Goriane (1693 m.).

 


 


 

Punto di arrivo

La destinazione turistica del Tarvisiano si trova in Friuli Venezia Giulia, al confine con Austria e Slovenia

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